venerdì 4 maggio 2012

Entriamo nella gioia di Dio con Maria

Le varie meditazioni che si fanno, si collocano sempre nella preghiera del rosario dopo l'enunciazione del mistero. Per la struttura del rosario visitare la categoria: Come si recita il Rosario
I misteri gaudiosi ci parlano del mistero grandioso dell'amore di Dio che per salvare l'uomo ha scelto di incarnarsi e venire Egli stesso a mostrarci la Via per ritornare nel Suo Amore di Padre e nel Suo Cuore, come figli ritrovati della Luce, che in Gesù è mostrata a tutte le genti. Questo mistero come ogni mistero della vita di Dio lo viviamo passando da Maria Ss, la Madre che Egli si è scelto perchè il progetto di salvezza del Dio incarnato in uomo fosse possibile. E' evidente come la vita di Maria sia inscindibile da quella di Dio che si è voluto far figlio suo per scendere al livello dell'uomo nella sua realtà materiale.
La meditazione dei misteri della gioia, ci da la gioia dell'evento del Dio che viene, facendosi vangelo e cioè buona novella per tutti, attraverso il Cuore stesso della Madre cui Egli affida la realizzazione di questa venuta.
1* mistero gaudioso: l'angelo Gabriele, nunzio di Dio, annuncia a Maria Ss la Volontà dell'incarnazione
L'annunciazione è l'evento fondamentale di tutti i misteri del Dio fatto uomo in Gesù Cristo, perchè è l'incontro della Volontà del Creatore con quella della creatura. Questo incontro reso impossibile alla creatura decaduta per effetto del peccato originale, con il quale manifestamente i progenitori si erano ribellati alla Volontà d'Amore e di Perfezione di Dio, uscendone di propria volontà, è tornato in Maria Ss ad essere una realtà di gioia. Maria creata senza colpa dal Padre per farne Eletta e Degna Casa del Figlio, è quella creatura perfetta da cui Dio trae tanta gioia perchè in essa vi vede lo splendore della creatura fatta a Sua immagine e somiglianza, innocente e completamente immersa nella Volontà che l'ha plasmata.
Questa gioia del Padre nel constatare la Sua Gloria nella perfezione della Sua creatura, Gli fu sottratta dal peccato dei progenitori, che resero tutta la stirpe umana deforme, piagata e alla mercè di dolore e morte.
Ecco che Dio viene Egli stesso a chiedere alla Sua perfetta creatura la sua volontà umana in cambio della Sua Paterna e all'angelo che le illustra questa Volontà d'Amore sentiamo il Fiat di Maria, quel Sì a Dio che fa gioire Terra e Cielo riparando al No di Eva con il sì della Donna dell'ubbidienza.
Maria Madre Ss, tu sei la Regina della Divina Volontà, perchè tu hai fatto col Tuo Sì un Regno d'amore Eterno nel Tuo Cuore Immacolato, e percio' solo Tu puoi aiutare anche noi a dire il nostro fiat tutti i gg alla Volontà di Dio non solo per uniformarci ad essa, ma per incarnarla nella nostra vita così come Tu hai fatto facendoti tutta di Gesù. Aiutaci o Madre a farci anche noi culle di Gesù affinchè avendoLo in noi, la Sua stessa Volontà sia imperante e inscindibile in noi e da noi.
2* mistero gaudioso: la visitazione della Vergine Maria a S.ta Elisabetta
Elisabetta, moglie di Zaccaria, sacerdote in Israele, era cugina della Madonna, ma sebbene fosse donna giusta al cospetto di Dio, tuttavia non ebbe mai la gioia di diventare madre e questa speranza si era spenta in lei dal momento che l'età non era più a favore di questo evento naturale. Ma ecco, contro ogni scienza umana la Volontà di Dio la vuole come madre del precursore di Cristo, San Giovanni Battista, e in lei il miracolo della vita torna per imperio divino a diventare realtà. Al sesto mese di gravidanza per Elisabetta, Maria che era stata informata della grazia di Dio per la cugina, si mette subito in moto e va in Giudea per aiutare la cugina e condividere con lei la grande gioia delle reciproche sante maternità. Maria che nel suo seno porta il Cristo, è prima evangelizzatrice della buona novella, del Dio che viene, e con la sua visita alla cugina santifica lei e il precursore cantando il Suo Magnificat alla Volontà di Dio per le Grandi cose che Egli realizza con il Suo Amore proprio per mezzo dei piccoli.
Mamma Celeste, noi siamo cristiani, ma la nostra malata volontà ci porta sempre a tradire noi e Cristo in noi scegliendo di fare quanto è male ai Suoi occhi, reputando noi la nostra volontà migliore della Sua e percio' cadendo miseramente in questa falla, tanto facilmente perdiamo la Grazia e la nostra unione con Lui. Regina del Vangelo, insegnaci a vivere nella Grazia con l'impegno di darti ogni gg la nostra volontà in cambio di quella del Tuo Gesù.
3* mistero gaudioso: la nascita di Gesù a Betlemme
A Betlemme piccolissimo paesino della Giudea, trova il Suo Natale il Figlio di Dio. Egli Verbo incarnato viene con la Sua Luce a squarciare le tenebre che avvolgono il mondo dell'uomo, e nella più grande povertà, nella più crudele freddezza e indifferenza, nel più grande annichilimento, Dio si fa per primo visibile ai poveri della terra, partendo dagli umilissimi e poverissimi genitori, strumenti docili e santi del Suo Amore, fino ai piccolissimi pastori, che nella povertà e nel loro servizio del gregge, sono preannuncio di cio' che il Buon Pastore verrà a realizzare nel gregge malato dell'umanità. 
Maria, tu ci hai donato Gesù col tuo Sì. Egli Luce del mondo scende nel nostro  buio pur di stare in mezzo alle sue creature e insegnar loro il vero Amore e il Volto di Dio Padre. Gesù è nato perchè questa Volontà Paterna fosse manifesta agli uomini che più non sapevano e ancor oggi non sanno farla loro per ignoranza prima e per superbia ora. Percio' Madre fa' che anche noi come te accogliamo Gesù nelle nostre vite per darLo agli altri come hai fatto tu. Donaci col Suo Amore di essere manifesto della Sua Volontà vivente nell'uomo, al modo in cui lo era Gesù per Dio Padre. Noi non siamo che uomini mamma e uomini malati e decaduti, ma se tu ci insegni a fare di Gesù il nostro tutto, possiamo in Lui ritornare a essere figli di Dio.
4* mistero gaudioso: Gesù viene presentato al Tempio
Gesù dopo quaranta gg dalla Sua nascita viene presentato al Tempio dai Santi genitori per essere offerto e consacrato a Dio Padre. I quaranta gg ricordano i quarant'anni dell'esodo degli israeliti  nel deserto per il ritorno in Israele dopo la schiavitù in Egitto. Sono quindi il simbolo del ritorno dell'uomo a Dio dopo la lontananza. In realtà Gesù era Dio, non vi era alcuna necessità che Egli si assoggettasse a questa regola, ma proprio in questo frangente Egli viene a insegnarci il valore dell'umiltà e dell'obbedienza ai comandi divini forgiandoci nell'abbraccio di quella Volontà senza la quale e al di fuori della quale, l'uomo perisce. Maria e Giuseppe umilissimi e obbedientissimi non pensarono nemmeno per un attimo a questa possibilità, anzi era loro gioia manifestare concretamente a Dio che la Sua Volontà era il loro cibo quotidiano. In più Maria proprio perchè Regina del Divin Volere in quel Suo Fiat corredentivo, consacrava a Dio Gesù offrendo in Lui il Suo stesso Cuore di figlia e di madre.
Simeone che offrì a Dio il Santo Bambino, non fece mistero a Maria di cio' che Ella in realtà già sapeva, che cioè il suo Figlio sarebbe stata quella contraddizione che avrebbe svelato il cuore degli uomini e quella spada di dolore che le avrebbe trapassato il cuore.
Con la presentazione al tempio, Maria disse quindi a Dio il suo silente secondo fiat.
Madre, il tuo amore per noi fu tale che nemmeno il tuo figlio ci risparmiasti, esattamente in piena conformità al Volere del Padre di cui tu ti alimentavi e cibavi costantemente. Per questo tuo essere perfettamente innestata nel Divin Volere, ti preghiamo di consacrare anche tutti noi al Padre per mezzo del Tuo Cuore Addolorato e Immacolato e di imprimere il Tuo Fiat nei nostri cuori di piccoli figli.
5* mistero gaudioso: Gesù viene smarrito e ritrovato al tempio di Gerusalemme intento ad ammaestrare i dottori della legge.
Il Vangelo di narra che trascorso il tempo della Pasqua, i genitori con Gesù erano di ritorno da Gerusalemme verso Nazareth dove abitavano. Accadde pero' a un certo punto che senza alcuna colpa per Giuseppe e Maria, Gesù resto' al tempio e non si mise in moto con la carovana per il ritorno. La Divina Volontà aveva disposto questo evento inatteso e doloroso per i santi genitori, al fine di preparare loro e Israele all'insegnamento del Messia. Gesù dodicenne quindi dopo 3 gg di ricerca affannosa e dolorosa di Maria e Giuseppe viene ritrovato al Tempio di Gerusalemme mentre insegna ai dottori la Volontà di Dio, facendo luce sui tanti errori con cui essi illudendosi di servire Dio in realtà servivano loro stessi e mancando ai più semplici ed elementari comandamenti dell'Amore, portavano anche il popolo ad allontanarsi dalla Volontà vera di Dio.Maria Sua Madre si trova davanti a questa scena, che le preannuncia cio' che avverrà alcuni anni più tardi quando il Messia si sarà manifestato. In questo mistero contempliamo una seconda epifania del Signore, un manifestarsi di tanta Sapienza e Verità sotto la fragile e piccola apparenza di un bambino. Maria e Giuseppe alle parole "Perchè mi cercavate, non sapevate che io debbo occuparmi delle cose del Padre Mio?" furono messi davanti a una necessità d'Amore che veniva prima di ogni legame, anche il più santo come quello della famiglia. Egli prima di essere il figlio di Maria e Giuseppe, era prima di tutto il Figlio di Dio venuto per redimere i peccatori. Maria, Madre della Sapienza, la Divina Volontà ti fu talmente compagna e maestra in tutta la vita che non ci fu mai in te un minimo segno di ribellione o di rifiuto, anche verso i fatti più misteriosi e incomprensibili. Davanti a cio' che Dio ti poneva come Sua Volontà ogni gg, Tu ne facevi tuo pane e meditavi ogni cosa nel Tuo cuore. Per questo meraviglioso connubio della tua piccola volontà umana con quella di Dio, fa' che impariamo a guardare i fatti della nostra vita quotidiana alla luce della fede, accettando con fiducia la prova che Dio permette per noi, per forgiarci come figli del Divin Volere.
amen