I
misteri della luce meditati
Spirito
Santo, fuoco d'amore del mio Dio, scendi nelle profondità oscure e
fredde del mio cuore, con il Tuo Amore e la Tua Luce, fai di me cio'
che ti piace, io ti chiamo con il cuore dentro il Cuore della Madre
mia e ti supplico nel nome del Salvatore dell'uomo, Gesù Cristo. O
Padre, o amabile Gesù, voi lo vedete come muoio di fame e sete
senza di Voi, come non vi è vita in me senza la Vostra Santissima
Presenza, ma Voi lo sapete o Sacra Famiglia mia che mi amate, che la
creatura non può stare senza il suo Creatore. Per me e per tutti,
nel Vostro Volere, mano nella Mano della mia Mamma Regina, vengo a
pregare facendo miei tutti i cuori di creatura, con la Vostra Stessa
Volontà per formare in Gesù un cuor solo, che anela a te, Dio Uno e
Trino, Padre Santo ed Eterno, Figlio che hai redento l'uomo per
ricondurlo all'eredità perduta, Spirito Santo il Cui Amore tiene in
vita l'intera creazione. Con il Vostro Volere voglio tutti ricondurVi
al seno, e fare come se ogni creatura ora si tenesse in dialogo
amoroso con Voi, e rivestire queste orazioni con la voce e le parole
del Cristo Vostro Figlio e con l'innocenza e l'ardore della Vergine
Madre. Voglio presentarvi in Gesù e Maria tutte le preghiere delle
creature che sono in questo mondo ora, offrirVele nel Vostro Volere
per le intenzioni Loro, che sono le Vostre stesse, Voi che il Divin
Volere fa un solo Cuore, un'unità di intento, di amore, di
desiderio, di volontà, di grazie, di opera. Voglio Padre che in ogni
cuore, anima, orazione, parola, Voi troviate la Gioia di vedere Voi
stesso vivente, nel Vostro Santissimo Volere. Con la Vostra Volontà
operante desidero che troviate ogni corrispondenza di amore, umile,
semplice, generoso, contrito, sincero, solerte, vigile, e che in Voi
e per mezzo Vostro ogni atto della nostra umanità sia riproposto in
Voi e percio' riparato, santificato, perfezionato e darvi per tutti
la Gioia, il Contento, la Gloria e il Rendimento di Grazie che Vi è
dovuta.
Grazie
Padre. Grazie Gesù e Maria Ss. Grazie o Spirito Santo che nel Tuo
Amore ci hai manifestato come sia Immensamente preziosa la Divina
Volontà vivente nella Creatura.
Per
Jesum et Mariam ad Volontas Tua!
1*mistero
della luce: Gesù battezzato dal Battista al Giordano
Gesù
si immerge nel fiume Giordano e lascia che il Battista, che è solo
un uomo, benchè santissimo, battezzi Dio stesso. Che accade? In
questo avvenimento vi è tutto un mondo di significato. Gesù è
disceso dal Padre nel seno di Maria Ss e si è incarnato per fare la
Divina Volontà, la stessa che l'uomo ha abbandonata cambiando la sua
strada e da sé scegliendo il suo destino. Questa Volontà contenendo
in sé ogni perfezione d'amore e di sapienza si voleva pero' rendere
ancora manifesta a quella creatura umana tanto amata, che prima di
preferirle la sua povera volontà con il peccato originale, vi viveva
tutta immersa cibandosi di tutto quanto le occorreva per la propria
felicità. In questa Volontà d'Amore, perfetta, eterna, beata, nulla
mancava alla creatura di quanto ella potesse desiderare, perchè
avendo Dio che è il Tutto da cui veniva, ella era immersa in un
infinito mare d'amore. Sapendo Dio nella Sua perfetta conoscenza che
il male stava nel dimorare fuori da questa Volontà, volle mettere la
sua creatura al riparo da questo male dicendole di restare a Lui
obbediente per essere nella eterna felicità. Ecco percio' cosa fu la
causa della nostra infelicità: la disubbidienza al comando di Dio
che si tradusse nell'uscita dell'uomo dalla Divina Volontà per
l'umana volontà. Mentre Dio è eterno ed è vita e amore da se
stesso, l'uomo è creatura, percio' dipendente da quella mano amante
che l'ha posta in vita, frutto cioè di quella Volontà imperante da
cui tutto viene. Come poteva percio' l'uomo trarre un bene dallo
staccarsi da Dio? Trovando l'uomo la sua volontà con il mal'uso del
suo libero arbitrio, diffidando da quanto Dio per suo bene gli aveva
raccomandato, egli conobbe l'effetto dell'esilio dalla Vita: la
morte, la malattia, il dolore. Gesù pertanto discendendo in
quell'acqua ha voluto con la Sua obbedienza alla Volontà paterna,
(il riconciliare il Lui tutte le cose), adottato tutti i peccatori a
fratelli Suoi e pertanto avendo preso su di sé l'umanità malata,
nella Sua persona veniva ad assumere e a giustificare davanti al
Padre ogni uomo esiliato. L'obbedienza è il frutto di un'umiltà
profonda, quella che ti porta a desiderare di farti uno strumento
d'amore per l'amato. Ecco perchè Gesù disse al Battista stupefatto
di dover lui battezzare il Figlio di Dio: lascia fare per ora, perchè
così adempiamo ad ogni giustizia. La giustizia era la soddisfazione
della Perfetta Volontà del Padre, offesa e rifiutata dalla malafede
e dalla superbia dell'uomo. La giustizia era riportare al Padre cio'
che Gli era dovuto come Creatore di tutto quanto esiste: il Grazie,
la Gloria e l'Onore derubati dalla creatura con la disobbedienza. La
Giustizia era riconciliare nel Figlio ogni cosa per tutto ridare al
Padre santificato e giustificato dall'amore. Nessuno poteva
soddisfare questa condizione se non un Dio che veniva con la Sua
umanità a riparare la nostra. Maria Vergine obbedientissima, la tua
umiltà profonda ti fece la creatura più obbediente dopo Gesù, solo
tu allora puoi farci più presto e facilmente incontrare Lui proprio
con il dono e l'offerta della nostra volontà.
Imprimi
il Tuo fiat nei nostri cuori o Madre santa, fai di noi tanti figli
obbedienti e umili proprio sul modello del Tuo Immacolato Cuore.
Le
nozze di Cana rappresentano un anticipo della missione di Gesù come
Salvatore dell'uomo, il miracolo di Cana è da Dio voluto proprio
perchè sia manifestato che il canale preferenziale della grazia è
Maria Ss. Pertanto questo è un consiglio a coloro i quali desiderano
impetrare da Dio una grazia, perchè se questa è stata ottenuta al
mondo in Gesù Cristo per mezzo di Maria, sempre per questo mezzo Dio
continuerà a elargirla. Maria è la Madre della Grazia, Lei era la
Tutta piena di Dio, non solo per aver concepito in sé il Figlio
divino, ma perchè con il suo starsene perennemente immersa nel mare
della Divina Volontà e nutrendosi della vita quotidiana come di
tanti atti di obbedienza e di accoglienza del Divin Volere, non solo
ad esso si conformava, ma col Suo Amore, volendo sempre contentarLo e
adorarLo, si sperdeva in questo mare, e ogni occasione era mezzo di
dimostrarLo al Suo Dio. Dio che non si fa vincere dalla Sua creatura
nell'amore, riversava su Maria altri torrenti d'amore e godeva di
vedere Se stesso in questa amata creatura, che sempre più voleva
coprirla di questo Suo amore, e le concedeva altre grazie. Percio'
essendo presente in Maria la Divina Volontà vivente e operante, si
puo' ben dire che la Veste della Vergine fosse proprio la grazia.
Come pensare percio' l'uomo di poter prescindere da Maria per
l'ottenimento di una qualunque grazia se il canale per cui Dio stesso
volle discendere fu proprio la Santissima Vergine? Maria che vide gli
sposi nell'imbarazzo imminente di restare senza vino per la loro
festa nuziale, si mosse in anticipo, prevenendo col suo stesso amore
materno le necessità dei figli suoi, e impetrando da Gesù la grazia
desiderata subitaneamente. La fede e il Cuore di Maria sono talmente
meritorie che l'orazione stessa di Maria è onnipotente sul Cuore di
Dio. La fede e l'amore ottengono sempre i risultati sperati da Dio
perchè è condizione fondamentale per indurre Dio ad agire. Maria
infatti dice ai servi: fate quello che vi dirà! E cioè: qualsiasi
cosa Gesù vi dirà di fare, voi ascoltatelo e fatela!
Maria,
tu sei tutta luce, quanto sei bella agli occhi di Dio o umilissima e
infinita creatura! Ottieni anche a noi Madre Bella, una fede semplice
e forte, che non si fa domande ma che si abbandona a Dio, perchè
abbracciando Dio in toto, lasciamo a Lui con la Sua Volontà di
condurci nei Suoi Oceani di Amore!
3*
mistero luminoso: Gesù predica la conversione dei cuori e l'avvento
del Regno di Dio!
Il
Regno di Dio è venuto in mezzo all'uomo per mezzo di Gesù. L'uomo
esule dal Regno per sua propria volontà, nel suo interno anela a
rientrarvi, perchè avendo in Dio la Sua radice e il soffio dello
Spirito, è come Lui parte di Lui.
Ecco
perchè l'uomo va per tutta la sua vita terrena cercando l'amore che
gli appaghi il cuore, che lo faccia sentire realizzato, sicuro,
felice. Perchè ricorda quel tempo in cui lo fu, se la nostra memoria
non puo', il nostro spirito che viene da Dio invece sì. Ma avendo
perso la fede, avendo smesso di dialogare con Dio e di fidarsi di
Lui, cerca di trovare da sé le strade per la felicità perduta e
purtroppo fidandosi della sua bacata volontà, finisce per restare
ramingo e perennemente insoddisfatto. Ogni cibo di cui si satolla per
smorzare questa fame di amore, aumenta la sua fame inappagata e con
questa gli appetiti insani e di volta in volta più pericolosi.
L'uomo non troverà mai la pace in sé, né smetterà di cercare con
affanno la sua felicità sino a quando non deciderà di volgere
ancora a Dio il suo sguardo. Quando avrà iniziato a fare questo, Dio
stesso vorrà con le Sue astuzie di Padre amorevole condurlo al Suo
Cuore per sfamarlo d'amore come gli abbisogna e come solo Lui puo'
fare, essendo Lui cio' a cui aneliamo. Gesù viene allora a farsi
uomo e viene a dare da mangiare agli affamati e nel Suo discorso
sulle beatitudini, quando inizia ad evangelizzare l'umanità
manifesta proprio questa Volontà del Padre, di restaurare nell'uomo
questo Suo Regno, non tanto per necessità di Dio, che da sé stesso
è bastante a sé stesso, ma per la gioia dell'uomo:
Vedendo le folle, Gesù salì su una montagna e, messosi a sedere, Gli si avvicinarono i Dodici. Egli guardò i Suoi discepoli e disse:
1 “Beati nello Spirito sono i poveri, perché di essi è il Regno dei cieli. 2.Beati gli afflitti, perché saranno consolati. 3. Beati i miti, perché possiederanno la terra. 4. Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati.
5. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. 6. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. 7. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. 8. Beati i perseguitati per una causa giusta, perché di essi è il Regno di Dio.
9. Sì, beati voi, quando gli uomini vi odieranno e vi scacceranno dalla loro comunità e diranno ogni sorta di male contro di voi e metteranno al bando il vostro nome a causa del Figlio dell’uomo; rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa in cielo. Allo stesso modo, infatti, fecero i loro padri con i profeti. (Cap. 25, 1-4)
O
Madre, Gesù si è consumato peregrinando per evangelizzare le anime
e richiamarle all'amore del Padre che in Lui si è reso manifesto.
Fai o Mamma che la Divina Volontà si incida nelle nostre vite così
da essere tanti Gesù che manifestano l'amore del Padre proprio
nell'abbracciare tutti in lei, perchè è il Suo Amore che abbraccia,
è il Suo Regno che viene e si fa prossimo di tutti! Trasforma la
Parola e il Pane di Vita in questo Regno vivo e operante nei nostri
cuori ogni singolo gg!
4*
mistero luminoso: Gesù si trasfigura sul Tabor
Gesù
aveva con amore scelto i suoi discepoli per la missione sacerdotale
che avrebbero portato avanti dopo la Sua Ascesa al Cielo. Egli
conosceva ogni cuore prima di incontrare fisicamente i primi apostoli
della Sua Chiesa futura. Ne conosceva i lati più intimi del cuore,
ne conosceva i peccati, le piaghe, ne conosceva le speranze, ne
conosceva la bontà e la semplicità. Il Signore sapeva che sotto ai
loro difetti umani, i suoi discepoli erano buoni, sinceri. E li aveva
scelti per manifestare al mondo il Suo Volto, la Sua Natura e la Sua
Missione. Le mani di questi apostoli avrebbero celebrato il mistero
eucaristico, Egli da queste mani che aveva scelto, ammaestrato, a cui
aveva parlato e insegnato i segreti di Dio per l'uomo, a questi cuori
che aveva purificato, perdonato, sanato, rivestito di sé, aveva
affidato il compito che più alto non ve ne è al mondo: annunciarLo,
dispensarLo, portarLo al cuore, alla mente e al corpo di ogni
creatura. Ma sebbene gli apostoli che avevano con Lui peregrinato ed
evangelizzato assistendo a miracoli prodigiosi che solo Dio poteva
mettere in opera, avevano ancora gli occhi velati dell'uomo che fa
fatica a credere appieno al mistero di un Dio fatto uomo. Amavano
Gesù, lo servivano, lo accompagnavano, ma talvolta i dubbi tornavano
a farsi sentire anche dentro di loro.
Gesù
non doveva dimostrare nulla a nessuno, tutte le Sue opere avevano
parlato per Lui, dando testimonianza del Padre e percio' della Sua
Divina Figliolanza. Pero' per amore, per incoraggiarli anche dopo la
Sua imminente dipartita dal mondo, volle manifestare la Sua Natura
Divina con la trasfigurazione sul monte Tabor. Questo atto del
Signore doveva rassicurarli ulteriormente della bontà e della verità
della Sua Missione divina. Gesù aveva riservato questa rivelazione
ai tre che più erano vicini al Suo Cuore: Pietro, il futuro capo
della Chiesa, Giovanni, il fratello puro e tutto amore il quale più
di ogni altro amava Dio al modo di Maria Ss e Giacomo, fratello
maggiore di Giovanni, il quale insieme a questi fu il primo dei
discepoli di Gesù, quando alla chiamata del maestro che gli chiedeva
di seguirlo, prontamente lasciarono il padre Zebedeo e la pesca sul
lago di Tiberiade.
Gesù
mostra quindi la Sua Gloria a questi Suoi più fidati manifestandosi
tutto luce mentre parla con Elia e Mosè. Nella Sua umanità
trasfigurata il Signore mostra ai suoi discepoli, l'uomo che in Gesù
si fa luce diventando l'uomo nuovo.
Quel
Volto che per tanti anni Israele aveva sognato di conoscere, avendone
al contempo un immenso timore era ora lì in Gesù il Volto di Dio
Padre, un Volto di Luce, una luce immensa che Gesù viene a svelare
perchè l'uomo veda la tenebra che lo avvolge e allo stesso tempo la
vera natura della creatura che vive in Dio.
Mamma,
tu che sei completamente immersa in questa luce, tu che vivi di
questa luce, fa' che restando con lo sguardo fisso a Gesù, anche noi
ne restiamo trasfigurati. Fissa Maria la nostra volontà in Gesù, i
nostri occhi in Gesù, il nostro cuore in Gesù, la nostra mente e il
nostro corpo in Gesù perchè vivendo Gesù, Egli faccia risplendere
su di noi la Luce del Suo Volto Santo e possiamo essere lampade
accese e fari in questo mondo di tenebra dove Dio viene sempre più
negato, rifiutato, offeso e disprezzato.
5*
mistero luminoso: Gesù istituisce l'Eucaristia
Il
mistero eucaristico è il più grande mistero della redenzione che
Dio ha voluto compiere. Dopo l'incarnazione, l'evangelizzazione e la
morte di Croce, Gesù non era ancora soddisfatto, perchè dovendo
tornare al Cielo, dal luogo da cui era disceso, non essendo del
mondo, ma essendovi venuto per compiere la Volontà d'amore del Padre
per ogni creatura, ora doveva lasciare quelle creature che tanto
amava. Il Signore che conosce la fragilità immensa della nostra
natura per effetto del peccato, che ci ha deformati in spirito e
corpo, sapeva come era necessario che la Sua presenza fosse sempre
presso l'uomo perchè il viaggio della conversione avrebbe richiesto
alla creatura degli sforzi enormi per una volontà deforme. Per
aiutarlo e sostenerlo in questo cammino che dura tutta la vita
terrena, il Cuore di Gesù ha richiesto al Padre il Santissimo
Sacramento dell'Altare a beneficio dei Suoi figli, affinchè non
restassero nuovamente orfani dopo la Sua Ascensione al Cielo. Gesù
che dall'uomo sarebbe stato tradito, accusato, torturato, insultato,
ucciso, non poteva nel Suo Amore bruciante per le anime staccarsi da
queste, voleva dimorarvi ancora, voleva esserci per i suoi figli
rendendosi presente alla pesantezza della materia umana, lì dove
chiamava la Sua famiglia a radunarsi per offrire in Sé la nostre
vite e presentarle al Padre. Volle l'amore insaziabile di Gesù stare
in mezzo all'uomo celato in un pezzo di pane per rendersi sempre
presente in ogni momento della giornata e della vita. Volle con
questo pane nutrire del Suo Corpo e Sangue, ma anche della Sua Anima
e Divinità la creatura sua, tanto fragile, sempre sull'orlo del
baratro per effetto della sua povera volontà e farla partecipe della
Sua Vita Divina per assimilarlo a sé, donarGli luce, pace, gioia e
salvezza e farla camminare lungo vie di luce. Possiamo ben dire che
la Chiesa esiste perchè esiste l'Eucaristia, che la famiglia di Dio
su questa terra si raduna attorno al Capo famiglia, perchè per Suo
mezzo resti una nell'Amore, nella Grazia Santificante e nella
Volontà. La Chiesa è in terra cio' che il Regno di Dio è in Cielo,
l'Eucaristia è in terra Colui al Cui banchetto celeste saremo tutti
chiamati a partecipare in eterno. Perchè lo Spirito Santo viene
donato durante l'elevazione del Calice e della Patena? Perchè se
l'Amore di Dio non vi fosse, questo atto di infinito amore e di
misericordia che è l'Eucaristia non resterebbe che un pezzo di pane
e un poco di vino, mescolato ad acqua. Ogni volta che un consacrato
celebra l'Eucaristia ed eleva l'offerta che è Cristo in Croce,
questo sacrificio si rinnova a beneficio dell'umanità e il Padre
ottiene al mondo salute, guarigione, pace, conversione e salvezza per
il mondo intero. Il giorno in cui non ci saranno più mani consacrate
per mancanza di sacerdoti o per degnità del santo ministero, che ne
sarà di noi? Quel giorno stesso il mondo sarà lo stesso inferno.
Non più Dio per noi, non più luce, non più pace, non più perdono,
non più amore, non più misericordia, non più vita. Nulla. Solo
fame, freddo, disperazione, desolazione, morte, pianti, dolore,
distruzione, conflitti, guerra, stragi. Gesù aveva previsto nella
Sua prescienza tutto questo e proprio per evitarcelo ha istituito il
mistero che più luminoso non esiste: Lui vivo e vero presente in
tutto sé stesso nell'Ostia Consacrata, nell'Eucaristia, dentro il
Santo tabernacolo. Quel pezzo di pane che il Suo Amore trasforma in
sé stesso per amore alla creatura Sua, da cui dipende ogni nostro
bene in questa vita e quella futura è simbolo che Gesù è pane
della vita, è cibo per l'anima e il corpo, è viatico durante il
viaggio, è pane che sazia la fame d'amore, insaziabile umanamente, è
frumento degli eletti, coloro i quali tenendo desta la lampada della
fede con la preghiera e i sacramenti, sono i futuri abitanti del
Regno della Divina Volontà, quel Regno di amore da cui veniamo e da
cui possiamo smettere di vivere da esiliati proprio grazie al
Santissimo Sacramento dell'Altare.
Disprezzare,
abbandonare Dio sugli altari, disertare le messe domenicali,
dimenticarci che in ogni chiesa consacrata vi è Cristo vivo e vero
presente che ci attende, spasima di stare con noi, che ci ama e vuol
darci tante grazie, che vuol parlare nell'intimo del nostro cuore e
dividere con noi tempo e problemi, speranze e gioie, che ci guarda e
ci legge nell'anima come Padre, Fratello e il migliore degli amici,
sapendo che Lui ci ha amati tanto da morire per noi sulla Croce pur
di giungere all'Eucaristia, è atto di ingratitudine profonda, di
ignoranza, di iniquità e di crudeltà. Facendo questo noi
disprezziamo noi stessi e la nostra vita.
Maria,
madre del Pane della Vita, madre del Cibo che vuole assimilarci a sé,
per farci altrettanti pani di vita in un mondo affamato di amore, di
giustizia e di pace, insegnaci ad amare Gesù nel Sacramento del Suo
Amore, insegnaci a capire che ai piedi del Tabernacolo siamo con Te,
S. Giovanni e la Maddalena presenti sotto la Croce, come i primi
adoratori di quell'Amore che altro non vuole se non ritrovarci e
abbracciarci tutti a sé. Regina Mamma, fai che questo pane diventi
per noi desiderio quotidiano perchè questo Regno non possiamo farlo
da noi stessi, ma solo con Cristo, per Cristo e in Cristo.
Per
Mariam ad Jesum et per Crucem ad Lucem!